Barcellona e Battipaglia, il terrore arriva dal cielo

Due città, due Nazioni con un passato diverso ma simile.

Le due foto che accompagnano questa narrazione descrivono con angosciante realismo il loro comune destino. Nel giorno in cui in Italia si celebra la Liberazione ricordiamo il destino delle genti catalane e meridionali.

Li unisce uno spazio multifrontaliero come il mar Mediterraneo inteso non solo come spazio dove è possibile coltivare un sentimento di condivisione in nome della comune radice culturale, ma anche come zona di confine rispetto ad altre realtà con le quali è necessario convivere accettandone peculiarità e soprattutto le differenze.

Sia l’Italia che la Spagna hanno vissuto la guerra civile, anche se in modi diversi, la Spagna prima della Guerra Mondiale e l’Italia successivamente e a causa della Guerra Mondiale. Entrambi hanno visto la nascita di movimenti di resistenza contro regimi dittatoriali, aiutati da una massiccia collaborazione internazionale. La lotta per la libertà è andata di pari passo con la lotta contro la persecuzione.

Alcuni momenti della storia uniscono queste due città accomunarono il destino. Barcellona viene bombardata durante la guerra civile da aerei e aviatori italiani e tedeschi, l’aviazione legionaria e la divisione condor. I rifugi antiaerei sono il moderno memoriale ad rei perpetua memoria di quel tragico evento.

Pochi anni dopo tocca a Battipaglia subire il fuoco dal cielo, sono gli Alleati angloamericani che dal 21 giugno 1943 distruggono la città. Tragedia ricorrente che si ripeterà più volte fino alla conclusione dello sbarco alleato nel settembre del 1943

il bombardamento di Barcellona